Il beni shoga è una particolare tipologia di zenzero dal colore rosso molto intenso, utilizzato principalmente per la preparazione di tsukemono, i tipici sott’aceti della cucina giapponese.
Il colore rosso del beni shoga è dato dalle foglie purpuree della pianta perilla frutescens, chiamata comunemente shiso, diffusissima in Giappone, Cina e Corea.
Nel particolare:
- lo shiso verde viene molto utilizzato come decorazione o per la preparazione di involtini ed il suo sapore viene spesso associato a quello del basilico italiano
- lo shiso rosso non viene utilizzato fresco ed è adatto nella preparazione di pietanze in salamoia, come ad esempio le famose ume-boshi, le prugne che non mancano mai nell’alimentazione dei giapponesi
Tagliato a strisce sottili e servito crudo, questo zenzero rosso è molto simile a quello che spesso accompagna il sushi per ripulirsi la bocca tra una pietanza e l’altra. Privato della buccia, il beni shoga viene messo in salamoia per essere pronto all’uso.
Dunque, in quali pietanze viene utilizzato il beni shoga?
- Tagliato a dadini, il beni shoga viene utilizzato nel mondo culinario giapponese per donare ai piatti una nota particolare: alcuni esempi possono essere l’okonomiyaki (col nome simpatico “ciò quello che vuoi alla griglia”) e il takoyaki (polpette di polpo fritto, tipiche della città di Osaka).
- Se il beni shoga viene soffritto insieme all’erba cipollina, diviene la base dello yaki-meshi: paragonato spesso al riso alla cantonese, si tratta di un tipico piatto della ristorazione giapponese composto da riso fritto con uova, verdure e carne.
- Tagliato a fettine sottili e poi passato in pastella, il beni shoga può essere fritto per far parte della saporitissima tempura giapponese.
Dov’è possibile acquistare il beni shoga?
Inutile dire che in Giappone è facilmente reperibile in vari supermercati, spesso venduto in bustine già pronto all’utilizzo. Qui in Italia ci si può rivolgere a negozi specializzati oppure al proprio ristorante giapponese di fiducia.